lunedì 15 giugno 2015

Reset Nola:«Pronti a dare l'anima»

Articolo tratto dal Roma del 15/06/2015:

LA SVOLTA Il tecnico Galluccio si presenta alla tifoseria: «Nessuna promessa ma il nostro sarà un campionato di livello»

NOLA. Neppure il tempo di sbarcare alla guida tecnica del Nola che per Angelantonio Galluccio è già momento di pensare al futuro. L’esperienza di chi in Promozione ha sempre lottato per i vertici. L’uomo della storica vittoria con il Cicciano 2011/2012 e che lo scorso anno ha sfiorato con la Juve Poggiomarino il passaggio in Eccellenza. Un nome che circolava da tempo nella piazza, uno di quegli allenatori che piace al neo dg De Micco per un percorso di crescita e fame di vittorie. L’accordo per portarlo sulla panchina bianconera è arrivato subito: «Ho ricevuto- racconta - la chiamata dal direttore De Micco e sono bastati un paio di incontri per definire e chiudere la trattativa. Sono emozionato perché è una delle piazze più esigenti tra tutte quelle che ho allenato, allo stadio il tifo è caloroso. Il compito è ricco di responsabilità e bisognerà cercare di fare bene per accontentare la piazza. La mia speranza è quella di avere sempre la tifoseria vicino, nei momenti di gioia e in quelli di difficoltà che cercheremo di superare insieme per ottenere grandi soddisfazioni». Il ground zero da cui ripartire non lo teme e sulla stagione fallimentare bruniana appena chiusa dichiara: «Non ho seguito molto a causa della mia stagione vissuta nell’altro girone. Non mi sento di giudicare l’operato dei ragazzi e degli addetti ai lavori che sicuramente avranno dato l’anima durante la stagione appena conclusa. Purtroppo quando i risultati non si raggiungono la colpa va comunque spalmata un po’ su tutti, quando si perde la sconfitta è di tutti». In chiave mercato la linea del ‘più uomini e meno nomi’ del diggì De Micco sembra esser solcata: «Quando ci siamo sentiti mi sono specchiato in questo tipo di filosofia. Per far bene c’è bisogno di ragazzi che hanno fame tutti i giorni e che si deve sentir messa in discussione. La settimana prossima ci incontreremo per fare il punto della situazione ma ho piena fiducia». Sugli obbiettivi in vista della prossima stagione: «Chi scende in campo lo fa per vincere ma conquistare un campionato è un discorso lungo da affrontare, non si vince nè alla prima nè all’ultima partita. Un progetto che parte da zero ha i suoi tempi. So che la promozione per i tifosi sta stretta ma puntare il dito sul primo posto ora significherebbe solo illuderli. L’obbiettivo è quello di migliorarsi e dovrà essere un campionato di livello, di quelli che merita la nostra piazza».

Nicola D’Ambrosio


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