venerdì 11 luglio 2014

Vacanze finite: stessa spiaggia e stesso mare? Napoli e il mercato mai decollato

Le vacanze sono finite e i ritiri incombono. Tutti i giocatori che non hanno partecipato al mondiale brasiliano riprendono le attività in vista della stagione che verrà. Ieri è stato il turno del Napoli che ha riaperto le porte della sede di Castelvolturno ai convocati di Rafa Benitez. Parecchi giovani della primavera, assordanti le assenze eccellenti accompagnate da alcuni ritorni poco graditi.




Ecco i presenti:
Portieri:  Rafael, Colombo e Rosati.
Difensori:  Maggio, Mesto, Britos, Koulibaly, Vitale, Donnarumma, Anastasio.
Centrocampisti:  Radosevic , Jorginho, Fornito, Hamsik, Romano.
Attaccanti: Callejon , Pandev, Zapata, R. Insigne, Tutino.



Le vacanze inglesi del buon Rafè, sicuramente senza perder d’occhio i mondiali in tv, avranno dato tempo per riflettere in vista del mercato ancora privo di “botti”. I contatti con De Laurentiis e Bigon non saranno mancati. Sui giornali si fanno nomi a go go sugli obbiettivi partenopei ma di concreto, tranne l’interessante arrivo di Koulibaly, non si scruta nulla (ma proprio nulla) all’orizzonte.



Gonalons non è voluto venire ( e senza offesa meriterebbe i pernacchi), Mascherano ha prolungato il contratto con il Barcellona e di italiani sulla lista della spesa napoletana neanche l’ombra.
Eppure al ritiro in Trentino, a Dimaro, Benitez spera di avere Michu. La trattativa con lo Swansea sarebbe agli sgoccioli.
Perdonate lo sfogo: ma con un parco attaccanti così ricco (come non mai) a cosa può servire l’arrivo di un altro centravanti come il “machu” Michu? Zapata ha fatto così schifo e a Vargas non gli si vuole dare neanche mezza possibiltà?



Ho il terrore invece per quanto possa accadere sulla scelta dei centrocampisti: Behrami e Dzemaili sul piede di partenza per fare la corte a Lucas Neiva e Kramer sono una scommessa bella grossa da piazzare per la prossima stagione.
Passano gli anni e la storia sembra esser sempre la stessa. Il mercato azzurro mi ricorda quelle vacanze fatte dall’italiano medio che compra la casa al mare e ci torna ogni estate: niente di eccezionale ma sempre meglio di restare in città.

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